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Questo blog nasce dalla possibilità di poter condividere la propria passione, esperienza e professionalità per tutte quelle che sono le discipline complementari (Naturopatia, Fitoterapia, Omeopatia, Medicina Tradizionale Cinese, Ayurveda, etc.) insieme a tutti coloro professionisti e non che considerano tali discipline non una "alternativa", ma una reale possibilità d'integrazione alla "medicina tradizionale allopatica" al fine di poter migliorare il proprio benessere e non curare patologie con improbabili sistemi fai da te, senza l'aiuto del medico o di un operatore professionista.

Tutti siete i benvenuti!

"La natura nell'uomo, l'uomo nella natura." (dr. M.C.)

Cosa è la Naturopatia e chi è il Naturopata?

La Naturopatia è la disciplina bio-naturale che, attraverso metodi e trattamenti non invasivi a carattere non sanitario, si propone di migliorare la stato di benessere dell'individuo.
Alla radice del pensiero natruropatico vi è l'idea di essere umano come unità formata da corpo, mente ed emozioni, componenti in armonia tra loro e con il mondo esterno; esso è dotato, per natura, di una forza che gli consente di autoregolare l'organismo e di conservare l'equilibrio di tali componenti, da cui dipende il suo benessere.
Spesso, tuttavia, l'individuo non è in grado di azionare efficacemente la propria forza vitale; alcuni fattori ambientali, quali lo stress, le cattive abitudini di vita e lo smog, ne mettono in crisi l'originario equilibrio.
Da ciò derivano squilibri energetici che la Naturopatia chiama "alterazioni del terreno individuale" che sfuggono all'interesse della scienza medica, poiché non consistono in disfunzioni del corpo o della mente (malattie).
(Il terreno individuale è il termine tecnico con cui la Naturopatia si riferisce ad un "insieme di segni e di manifestazioni costituzionali caratterizzanti la potenzialità della persona umana in senso energetico-funzionale, soggetti alle sollecitazioni ed agli stimoli fisici, emozionali ed ambientali". cfr. Lanza-Vettorello, "Il Codice Deontologico dei Naturopati Italiani", 2007, Ed. Verde Libri.)
La Naturopatia si occupa proprio dii queste alterazioni (L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ricosoche e denomina tali squilibri "Cumulation Effect of Subclinical Everything" (=sommatoria degli effetti di un'alterazione clinicamente irrilevante)): ne individua l'origine e i metodi per eliminarli e stimola la capacità innata del soggetto a recuperare il proprio stato di benessere.


Chi è il Naturopata?

Il Naturopata è un professionista connotato da competenza e correttezza.
La prima qualità discende dalla frequenza di un iter  formativo pluriennale, nel corso del quale egli apprende le discipline e le tecniche naturopatiche; la seconda dal rispetto di regole deontologiche, raccolte in un codice di categoria, la cui violazione è punita con severe sanzioni.

Il Naturopata non svolge alcuna delle attività riservate alle categorie sanitarie (quali formulazione di anamnesi, diagnosi, prognosi).
Egli non può mai sostituirsi al medico; nei casi in cui si sospetti la presenza di una patologia, è tenuto a consigliare una visita presso un professionista abilitato.
Non possono sorgere "conflitti di interessi" tra Medico e Naturopata; essi hanno differenti oggetti di studio: il primo si occupa di malattie, ovverosia disfunzioni del corpo o della mente,   il secondo di alterazioni bio-energetiche, che non hanno rilievo clinico.
Nell'eventualità in cui l'individuo stia seguendo terapie sanitarie, il Naturopata invita sempre a non interromperle; egli può soltanto collaborare con il medico, integrando e completando la sua  attività, poiché ritiene che il vero benessere non sia soltanto l'"assenza di malattie", bensì l'equilibrio dell'uomo tra le sue componenti e con il mondo esterno.

Di quali strumenti si serve la Naturopatia?

Per accertare le ragioni delle alterazioni bio-energetiche, il Naturopata analizza il terreno globale dell'individuo servendosi di metodi e strumenti non clinici. Tra essi i più comuni sono:
  • il colloquio naturopatico, con cui il consulente - usando particolari tecniche di ascolto - entra in stretto contatto con l'interlocutore, scoprendone le abitudini;
  • l'esame iridologico - condotto con una potente lente (l'iridoscopio) - che ricerca nell'iride squilibri e alterazioni energetiche;
  • i test bioenergetici, che consentono di valutare la risonanza energetica degli alimenti e di individuare le alterazioni da queste causate;
  • l'analisi reflessologica e le tecniche corporee naturopatiche - operate su zone quali l'orecchio, il piede ed il viso - che permettono la rilevazione dei punti di debolezza energetica del soggetto.
E' importante ribadire che nessuno di tali metodi serve per svolgere attività di anamnesi, diagnosi e prognosi, che restano riservate alle professioni sanitarie.


Quali consigli può dare il Naturopata?

Una volta individuate le ragioni degli squilibri energetici dell'individuo, il consulente formula i suggerimenti diretti a migliorare lo stato di benessere.
In sostanza, il Naturopata è un educatore del corretto stile di vita.
 Alla luce delle caratteristiche energetiche di ciascun soggetto, egli:
  • interviene a modificare le cattive abitudini che alterano l'equilibrio individuale;
  • fornisce consigli per eliminare lo stress e le altre ragioni di disturbo;
  • invita alla consumazione di cibi sani e adeguati alle caratteristiche di terreno della persona.
N.B.:  i consigli naturopatici non sono prescrizioni dietologiche: non sono formulati con riferimento ad uno stato patologico e non mirano al dimagrimento, ma esclusivamente a coadiuvare le funzioni fisiologiche dell'individuo.


Quali prodotti può indicare il Naturopata?

L'obiettivo naturopatico è quello di riequilibrare il soggetto intervenendo semplicemente a correggere il suo stile di vita.
Soltanto in caso di necessità e senza alcuna finalità terapeutica, il consulente suggerisce l'uso di sostanze naturali, fitoterapiche e di erboristeria, che integrano la normale alimentazione della persona.
Egli non può indicare farmaci di alcun tipo, i quali possono essere prescritti soltanto dal medico.

Come posso riconoscere un professionista Naturopatia iscritto alla F.N.N.H.P. (Federazione Nazionale Naturopati Heilpraktiker Professionisti)?

Ecco, di seguito, dieci piccole regole.
Il Naturopata iscritto alla FNNHP:
  1. possiede un certificato di appartenenza alla Federazione, che costituisce - di per sé - garanzia di affidabilità;
  2. prima di fornire la propria consulenza, spiega all'interlocutore i caratteri della prestazione e le differenze da quella sanitaria, sottoponendogli un documento illustrativo (chiamato "informativa per il destinatario della prestazione");
  3. non indossa né camici da medico né tuniche da "mago": è vestito come solo il decoro gli suggerisce;
  4. non di fregia del titolo di "dottore", a meno che non abbia conseguito una laurea; in ogni caso, specifica il proprio percorso di studi;
  5. non sostiene che dai propri suggerimenti possono derivare risultati miracolosi;
  6. non si serve di strumenti medici, come lo stetoscopio, ma soltanto di dispositivi per la rilevazione dello stato energetico (tra i più noti, l'iridoscopio e i tester di bio-risonanza);
  7. non impiega né farmaci né "pozioni", ma soltanto preparati naturali di libera vendita;
  8. non richiede compensi spropositati in cambio dei propri consigli, poiché è vincolato dal tariffario approvato dalla FNNHP;
  9. non critica mai l'operato dei professionisti sanitari, ma fornisce suggerimenti in sinergia con eventuali terapie in atto;
  10. ha sempre a disposizione una copia dell'opuscolo ed è lieto di farla visionare a chi desideri avvicinarsi alla Naturopatia.
Dunque, il  fatto stesso che state leggendo tutto ciò, significa che chi ve l'ha fornito merita la vostra fiducia!


per appuntamenti ed informazioni inviate una e.mail a: naturopatia@hotmail.it  
oppure contattare 
 centro Arte Medica 02 6711621 - Milano
centro Panacea 02 9380835 - Arese (Milano)