I fattori che alimentano la proliferazione della candida.
Una delle principali tossine prodotte dalla Candida albicans è l'acetaldeide, la quale viene trasformata dal fegato in etanolo e produce senso di ebbrezza, confusione mentale, vertigini e perdita d'equlibrio.
L'acetaldeide altera la struttura dei globuli rossi e le vie attraverso le quali vengono trasportati i materiali necessari all'alimentazione dei dendriti, i prolungamenti delle cellule nervose. Questo fa si che i dendriti si atrofizzino e muoiano. Inoltre l'acetaldeide provoca una carenza di tiamina (vitamina B1), fondamentale per il cervello e le funzioni nervose, nonché essenziale per la produzione di acetilcolina, uno dei principali neurotrasmettitori del cervello. Tale carenza provoca apatia emotiva, depressione, stanchezza, insonnia, confusione e perdita di memoria.
L'acetaldeide esaurisce anche la niacina (vitamina B3), molto importante per aiutare le cellule a bruciare grassi e zuccheri al fine di ricavarne energia. La niacina fornisce un notevole contributo alla produzione di serotonina, il neurotrasmettitore che influisce sull'umore e sul sonno. L'acetaldeide, infine, riduce gli enzimi che aiutano a produrre energia di tutte le cellule, incluse quelle cerebrali.
La gliotossina, un'altra micotossina prodotta dalla Candida albicans, disattiva importanti enzimi che contribuiscono ad espellere le tossine dall'organismo, provocando inoltre alterazioni al DNA nei globuli bianchi, cosa che indebolisce il sistema immunitario. Man mano che il sistema immunitario si indebolisce a causa della Candida albicans e delle micotossine, insorgono nuove infezioni.
(Tratto dal libro "La vera causa di molte malattie" scritto da Ann Boroch ed edito da Edizioni il punto d'incontro)
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